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Numero di uscita: 42 | mercoledì 9 gennaio 2013

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L'altra faccia della medaglia

Siete di una tristezza rara
a cura di Lorena Ramonda
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OTT 3 2010

Prima c'è. Poi non c'è. È Cuneo. Che ha l'incredibile capacità di esserci ieri e di volatilizzarsi oggi. Perché? Perché non c'erano amici che suonavano. Che cosa vi manca? Manca la curiosità. Manca interesse. Manca la voglia di sbattersi un po' per qualcosa che non sia almeno un po' attinente a voi. Supposizioni. Ma in realtà, che cosa vi manca?

Vedere il teatro Don Bosco per l'ultima serata che festeggiava i 10 anni di Suoni Emergenti gremita dei soli addetti ai lavori, e poche (due, forse tre?) altre anime in più, è stato, come Paolo Benvegnù descriverebbe, di una tristezza rara. È vero. Non si può sempre assistere a concerti, non c'è scritto da nessuna parte, dopotutto. Però, checchè se ne dica, 10 anni di un concorso per musica emergente a Cuneo forse non sono pochi. E forse tocca ammettere che Suoni Emergenti è stata per molti gruppi la prima grande vetrina. Non esageriamo chiamandolo trampolino di lancio, lo sappiamo bene che poi è il gruppo che ci deve lavorare per restare sulla scena e che non basta di certo vincere un concorso. Quel che è certo è che per l'ultima serata del festival, che ha chiamato a suonare sul palco gli Ormabantu da Milano (e dintorni) e Le man Avec Les Lunettes da Brescia, ci si aspettava più gente.
Oltretutto, per dovere di cronaca, due gruppi molto validi: i primi suggestivi ed evocativi di ampi spazi africani, storie, protagonisti, profumi, emozioni d'Africa in un intreccio delicato di canzoni, poesia e teatro; i secondi energici, divertenti ed eccentrici personaggi (sì, chiediamo anche un bis perché questi mica tornano, ndr.) che hanno ringraziato più volte il non-pubblico e Suoni Emergenti. Loro.

No. Che ringraziate? Qui c'è da chiedere scusa ad entrambi. E non solo per la pessima figura. Nostra.

Ma allora che cos'è? Cuneo, la culla di uno dei più rilevanti panorami di musica underground emergente, resta indifferente sottolineando la propria chiusura mentale?

Opinabile.

I vostri commenti

  • Asd dice:
    «La curiosità c'è e anche l'interesse. Ma c'è anche delusione nel vederne i risultati. Solita gente, solita combriccola e soliti voti. Mi è sembrato di intuire un pizzico di discriminazione verso i gruppi fuori provincia, a favore di gruppi locali. La tendenza è quella di mantenere 'Cuneo' come un gruppo compatto di persone,amici,musicisti "chiuso" alle restanti persone.
    Cuneo ci può anche essere ma se non permette di allargare se stessa guardando un po' più lontano non va da nessuna parte. Cuneo organizza, invita, intasca i piccoli ma rilevanti guadagni e si monta la testa. Ma una cosa è chiara: Cuneo rimane al suo posto a pubblicizzare se stessa e voi restanti ascoltatori o suonatori arrangiatevi, anche se magari siete della stessa Cuneo. Non c'è cosa più sbagliata che far emergere chi si vuole. Mi dispiace per la serata di sabato, ma per alcuni può essere come autoinvitarsi a casa di un conoscente a guardare un film. Un bel film per carità, ma forse se lo vogliono guradare tra amici.»
    Commentato il 07/10/2010 21:58:59
  • danilo dice:
    «ma asd chi sei?fatti riconoscere.
    secondo le critiche ci stanno e si devono fare, negli anni le critiche ci hanno fatto crescere.
    dopo di che posso suggerirti questo: se non si conosce si dovrebbe non avanzare certezze!chi invita a suonare non fa parte di chi giudica e chi giudica cambia sempre e alcuni non sono neanche cuneesi.
    dopo di che se tu sai come fare le cose bene vorrei partecipare a qualcosa creato da te, sarò il primo a sostenerti...
    dopo di che se tu sarai disponibile se ci sarà una undicesima edizione mi paicerebbe invitarti tra i giudici e vedere come te la cavi...
    anche il discorso dei guadagni è molto di bassa lega e denota che forse non ti sei mai messo in gioco in prima persona a tirare fuori di tasca tua i soldi!!!forse cuneo si merita che nessuno proponga più nulla, perchè stare dalla parte di guarda è molto facile e passivo»
    Commentato il 07/10/2010 23:31:18
  • matteo dice:
    «asd, in effetti forse hai esagerato un pochino. ma non posso darti torto quando dici che cuneo è una realtà un po' chiusa in se stessa. solite combriccole, insomma. si è sempre tra noi gruppi e tra noi solito pubblico, "io vengo a sentire te tu vieni a sentire me", ma spesso manca quella voglia di scoprire mondi nuovi. non è da farne una colpa a nessuno però, o meglio è da fare a tutti...
    -il pubblico non va a sentire chi non conosce
    -le band non si spalleggiano al di fuori della cerchia del campanile (quant'è che non si vede un concerto dove una band cuneese invita a suonare con lei qualche band "aliena"??e se qualche episodio anche c'è e c'è stato, sono veramente pochissimi)
    -le associazioni tendono ad chiudersi e a lasciar fuori i non direttamente iscritti o fruitori
    -i concorsi sono spesso un po' troppo politici. d'altro canto devono cercare di accontentare un po' tutte le realtà, e sempre d'altro chi potrebbe del tutto oggettivamente valutare una band?

    chiudo dicendo che secondo me qua servirebbe un po' cambiare la nostra (di tutti) mentalità...ma son cose lunghe e davvero poco controllabili.»
    Commentato il 07/10/2010 23:54:50
  • Asd dice:
    «Non voglio assultamente avanzare certezze ma solo critiche, chiedo scusa per l'incomprensione. Hai ragione a distinguere chi invita e chi giudica, infatti io non volevo riferirmi in modo particolare a "Suoni Emergenti", ma a un problema più generale. Non ho detto di sapere fare le cose ma ho semplicemente criticato apertamente il lavoro fatto da altri. E se l'ho fatto è perchè è da alcuni anni che lo seguo e perchè non ero l'unico a pensarla così. Anzi molti lo pensano, ne sparlano in giro ma non ve lo dicono. Per quanto riguarda i soldi, mi son permesso di criticare per il semplice fatto che ne ho messi di tasca mia. Anche qui, parlo più in generale che del concorso specifico.

    "..perchè stare dalla parte di chi guarda è molto facile e passivo". Ricordo che questo articolo è stato scritto proprio perchè mancava la parte di "chi guarda" che tu consideri particolarmente facile e "passiva". Venendo considerati così, molti non partecipano a queste serate o almeno cercano un'alternativa. Se non ci fosse la gente "passiva" voi organizzatori potreste anche fare altro. Le tue parole le ho sentite più volte e confermano proprio "una realtà un pò chiusa in se stessa". Siete su un altro piano rispetto agli altri e forse ve lo potete permettere perchè siete gli unici (o i pochi) a proporre queste idee legate appunto al panorama musicale cuneese(questo ve lo riconosco, voglio sottolinearlo e lo ricordo ogni qualvolta ne capita l'occasione). Ma non giustifica comunque l'atteggiamento. Un pò più di concorrenza permetterebbe forse un modo di porsi differente. Ripeto, soprattutto non conoscendoti Danilo, che non mi rivolgo in modo particolare e solamente a "Suoni Emergenti". Leggendo il commento di Lorena ho allargato il problema ad uno scenario più grande, sempre comunque relativo a Cuneo e dintorni.»
    Commentato il 08/10/2010 20:17:43
  • danilo dice:
    «ma dove stanno le critiche?
    la riflessione di lorena è della serata del 2 ottobre in cui non c'erano gruppi amici, ma proposte diverse, fuori provincia, con un gruppo com i lunettes apprezzati e molto bravi nel panorama indipendente europeo.
    qui la tua critica non ci sta...
    non capisco il discorso della chiusura, perchè in questi 10 anni sono passati tanti di quei gruppi così diversi tra loro di genere e provenienza che nemmono ti immagini... le critiche e le polemiche non spaventano perchè è la conseguanza del proporre ed esporsi, solo chi non fa così non riceve mai critiche!!!
    e vedo anche che non sai molto lo spirito di quello che sta dietro Suoni Emergenti e tutta la manifestazione che comprende anche la 24 ore di sport, che tutto tranne chiusura e combriccola viste le migliaia di persone che ogni hanno passano di qui.
    e nel piccolo Suoni Emergenti ha aperto le porte alla musica emergente, ha dato spazio di espressione per il semplice fatto che condividiamo questo obiettivo. non lo facciamo di mestiere, ma nel tempo libero!
    dopo di che se tu sei in grado di fare di meglio non vedo l'ora di venire ad applaudirti! perchè il tuo atteggiamento critico non vale nulla se non sai proporre alternative!
    sulla scia di Suoni Emergenti sono nate tante iniziative simili, di questo ne siamo orgogliosi, e se dopo 10 anni il concorso funziona ancora è perchè è più importante fare qualcosa per migliorare la città in cui si vive piuttosto che stare a criticare per quello che non c'è!
    dopo di che abbi il coraggio di dire chi sei e farti riconoscere perchè è spiacevole dialogare con un punto interrogativo!
    »
    Commentato il 09/10/2010 01:05:27
  • Lori dice:
    «Beh, sì, in effetti sì. Qui si parlava della serata del 2 dove ormai il concorso era finito e dove suonavano gruppi di fuori regione quindi per molti, magari, sconosciuti e proprio su questo si andava a discutere della mancanza di curiosità di sentire qualcosa che già non si conosce. Impressioni.
    Poi, se ci dobbiamo mettere a discutere del concorso o dei concorsi più in generali, Gnagna sa che non ci metto due secondi a dire la mia :P
    Inoltre sono d'accordo con quanto dice Matteo che, mi pare di capire, faccia parte di un gruppo. A questo punto, vista che la consapevolezza del fatto che si è chiusi un po' tutti alla solita cerchia c'è, provate a metterlo in pratica, a sperimentare, a collaborare con altri gruppi perché alla fine sono esperienze che oltretutto aiutano a crescere musicalmente e umanamente.
    Ci sono gruppi che l'hanno fatto onde poi finire anch'essi per essere criticati perché ora sono "la combriccola", ma prima di esserlo manco si conoscevano. È logico che poi, se si inizia a lavorare assieme, ci si conosce e si diventa amici. Ma quello che voglio dire è che ci sono gruppi che intraprendono un percorso di collaborazione cercando affinità tra altri gruppi della provincia. Certo è che poi non bisogna chiudersi a tutto il resto.
    La cosa triste che si vuole sottolineare nell'articolo è che finito il concorso c'è stato un EXODUS, finché c'era l'interesse della, chiamiamola, "gara" tutti presenti, poi evaporati. Mistero.»
    Commentato il 12/10/2010 09:21:14
  • Asd dice:
    «Danilo ho detto più volte che le mie critiche non sono mosse in particolare a Suoni Emergenti e ancor meno (anzi proprio nessuna!) alla 24 ore di sport! Sono contento che ogni anno passino migliaia di persone ma evidentemente quest'anno si son divise in tutti i giorni tranne che il sabato.
    Per il resto Lori hai ragione, specialmente per le ultime righe.

    Se fossi in grado di organizzare qualcosa lo farei questo sia chiaro. E se non lo organizzo vuol dire che non sono in grado, o non ho i ganci giusti o non sono mai stato il tipo ad organizzare eventi. Ma questo non vuol dire che io non possa criticare un lavoro altrui. Soprattutto se sperate che per ogni organizzatori ci siano almeno 50 spettatori. Quindi direi che anche gli spettatori fanno la loro parte e una loro critica può valere più di una di un organizzatore.

    In conclusione, pensandoci, Ti propongo una soluzione proprio per il concorso, comunque già adottata da altri concorsi.
    1. Appoggiandoti ad un semplice sistema web (anche allo stesso be-urself perchè no?), potresti pubblicare tutti i nomi dei gruppi che si sono presentati con una demo al concorso. E magari editare una piccola classifica con i vari punteggi che avete dato per la scelta dei gruppi. Per dire: "sono stato scartato per un pelo di f**a", oppure "abbiamo proprio fatto schifo".

    2. La stessa cosa per i voti dati durante le serate. Anzi qui approfondirei un pochettino. Io mi sono trovato in difficoltà a dare un singolo giudizio ad alcune band, esempio: una band suona non perfettamente ma propone idee nuove; un'altra suona molto bene ma con poca creatività. Con sei(dodici) gruppi ho faticato a tenere a mente il tutto per cercare di dare un voto equilibrato. Così quello che ti propongo è di suddividere i 100 (anche meno) punti finali in più parti tipo: creatività, tecnica, presenza scenica etc.
    In questo modo, una volta pubblicata la classifica, si ha secondo me un giudizio più corretto ed un'analisi utile per ogni singolo gruppo che può (se vuole) vedere in cosa fa più schifo e magari iniziare a lavorare da li.
    Così direi che Primo,Secondo e Terzo sostituirebbero il primo premio, premio "critica" e premio "live" che non ho mai capito bene come funzionassero.

    Costi? Direi praticamente nulli. Il sito ce l'avete già oppure ci sono piattaforme già preconfezionate totalmente gratuite. I fogli che avete stampato per le votazioni hanno bisogno di qualche ritocco, ma rimangono identici come costi. L'unico "sbatti" è avere una persona che trascriva i voti online.
    Probabilmente per la mia inesperienza mi scapperà qualcosa, ma fammi sapere le tue considerazioni. Anche qui su be-urself, lo seguo spesso ;)

    Scusa Lori se ho invaso il tuo iniziale commento, allargandomi decisamente troppo.
    »
    Commentato il 23/10/2010 12:12:40
  • Lori dice:
    «Esco un po' dal discorso, ma mi sembrava doveroso ringraziarti per la fiducia che dai a BU! ^^
    Per il resto quello che proponi è carino, ma non poco complicato da fare e bisognerebbe parlarne a voce.. :P»
    Commentato il 27/10/2010 15:54:05
  • danilo dice:
    «asd questo è un modo intelligente per criticare!
    appiamo che ci sarebbero mille cose da migliorare e cambiare... molte volte sono stato9 tentato di eliminare la gara e di fare semplicemente un festival, ma poi qualcosa mi ha sempre trattenuto e convinto a tenerlo così!
    suoni è nato per dare risposta ad un bisogno di spazio di pormozione musicale... ogi ci sono tante realtà simili per questo a volte mi viene da dire forse sarebbe meglio che continuassero chi ha le capacità migliori per farlo... oggi non c'è + bisogno di Suoni Emergenti...
    dopo di che il motivo per cui non c'è un primo, secondo ecc è perchè non c'è mai una reale classifica dei gruppi, perchè la giuria si concentra su valutare le band che secondo loro hanno stoffa, potenzialità e carattere.
    la classifica si potrebbe fare del pubblico perchè su quello è materialmente possibile... perchè forse non ci hai mai pensato ma impegnare una giuria per 2 o 3 sere non è una cosa facile, primo per loro perchè devono starsene tutto il tempo lì a sentire e valutare, secondo perchè il fatto di voler sempre cambiare la giuria almeno per più del 50% non è così semplice, contando che ognuno viene a titolo gratuito...
    per il resto ogni suggerimento per noi è oro!»
    Commentato il 07/11/2010 12:45:45
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