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«Ciao»
Il nostro saluto a Lucio Dalla
a cura di Paolo DanieleLe canzoni dei grandi cantautori ci accompagnano sempre ma, riascoltandole quando uno di questi personaggi viene a mancare così improvvisamente, ci donano un'emozione diversa.
Scrivere qualcosa su Lucio Dalla è superfluo, aspettare la sua morte per farlo è banale.
Eppure la voglia di condividere parole e melodie è intensa, perchè la sua musica ha viaggiato parallelamente alla storia della nostra società per cinquant'anni e, riascoltandola, tornano alla mente immagini, fotografie e colori di un'Italia che molti di noi non hanno vissuto.
Lucio Dalla si è messo in gioco. Sempre. con il suo "scat", che non poteva non suscitare ilarità, con la sua figura, così particolare, con la sua barba incolta, portata con fierezza negli anni '70, con i suoi testi, ironici, profondi, umani.
Oggi si percepisce una tristezza sincera, intima, che attraversa la rete e gli sguardi delle persone, e che cerchiamo di esorcizzare pubblicando video e testi sui social network, ascoltando le sue canzoni, trasmesse incessantemente da radio e televisoni.
Il mio pensiero, forse un po' fuori luogo, va a quel 45 giri, comprato qualche anno fa in un mercatino e che rimpiango di non poter ascoltare ora.