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Numero di uscita: 42 | mercoledì 9 gennaio 2013

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Post Power Goth-Prog

Recensione di Perduta Quiete dei Verlorene Stille
a cura di Maurizio Griglio
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GIU 11 2012

Mi occupo oggi di questa breve demo dei sardi Verlorene Stille, band che annovera nella propria line up il chitarrista Paolo Rassu ed il batterista Antonio Lucchi degli ottimi Overnoise Project (dei quali mi occupai in una recensione tempo fa).
Il genere da loro proposto è davvero un calderone ENORME! Qui tutto si mescola con una naturalezza impareggiabile, si passa da atmosfere gothic (grazie alla presenza degli ottimi arrangiamenti di tastiere e alla voce femminile), a sfuriate vicine al black-prog di Ihsahn, strizzando l’occhio a ritmiche in piano stile heavy.
Il demo si apre con l’atmosfera rilassata di “Far Lost Quiet”, le due voci presenti nella band, quella maschile e quella femminile, si mescolano perfettamente creando belle armonie che tanto ricordano i Theatre of Tragedy, in particolar modo nella parte iniziale del brano.
  Segue una bella sfuriata a metà tra prog e post rock (tecnico, molto tecnico) dal titolo “Black Bear”, bellissimo il bridge dominato dalla splendida voce di Daniela Manca. Ho trovato estremamente complesso e ben studiato questo brano soprattutto nelle connessioni tra le varie sezioni del pezzo, costruite in maniera sapiente e diligente, tipiche di quel post black nordico che solo musicisti esperti saprebbero suonare in maniera sensata.
Segue “FM”, brano caratterizzato da una forte influenza musicale dei Primus, sia per la linea vocale ma soprattutto per le parti strumentali. Qui chitarra e batteria fanno un lavoro davvero certosino, precisi e fantasiosi. Intricato nella sua prima parte, ma con aperture efficacissime nella parte centrale e finale del brano. Decisamente insostituibile il lavoro dell’ottimo Fabio Frau alle tastiere.
Serenity” quarto brano della demo potrebbe apparire come una classica ballad, ma stupisce per la sua metamorfosi. Le partiture sono ottime e molto interessanti.
Another Little Kiss”, una breve suite strumentale, aperta e di ampio respiro, chiude questa bella prova dei Verlorene Stille.
In buona sostanza questa demo è davvero ottima, plasmata da mani sapienti che rendono la complessità di certi generi fruibile anche a chi non ne è propriamente appassionato.
La produzione non è eccellente, chiusa in se stessa, pur tuttavia le capacità tecnico-compositive dei vari componenti della band emergono senza problemi regalando all’ascoltatore momenti davvero piacevoli.
È la seconda band sarda che recensisco e mi viene da dire: i sardi le cose le fanno come si deve.

Voto: 9/10

Tracklist:
Far Lost Quiet
Black Bear
FM
Serenity
Another Little Kiss

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